Psoriasi del cuoio capelluto: cos’è e quando si manifesta
La psoriasi del cuoio capelluto è una malattia infiammatoria cronica legata a una complessa interazione tra fattori ambientali, genetici e immunologici, in cui il sistema immunitario gioca un ruolo chiave. È una malattia non contagiosa né infettiva ma recidivante. Le recidive possono durare da qualche settimana fino a mesi e si manifestano con frequenza variabile e imprevedibile.
La psoriasi del cuoio capelluto può insorgere a ogni età, in alcuni casi può esordire già durante l’infanzia, e rappresenta una forma molto frequente della psoriasi. Si stima, infatti, che interessi circa il 50%-70% dei pazienti psoriasici e in alcuni casi può essere la prima e unica manifestazione della patologia.
La psoriasi del cuoio capelluto generalmente si presenta in forma più acuta durante la stagione invernale a causa del freddo che aggredisce la cute aumentandone la secchezza e, quindi, la desquamazione. Nel periodo estivo tende invece a regredire.
La psoriasi del cuoio capelluto causa talvolta una sensazione di imbarazzo e disagio emotivo ed ha un grosso impatto sotto il profilo sociale e intimo.
Quali sono le cause della psoriasi del cuoio capelluto?
Molteplici sono i fattori scatenanti la psoriasi del cuoio capelluto:
- infezioni o traumi del cuoio capelluto;
- eccessiva esposizione alle radiazioni UV;
- cambiamenti ormonali;
- assunzione di particolari farmaci, come ad esempio quelli contenenti litio;
- eccessivo stress fisico e psicologico.
Alla base vi è però un alterato funzionamento del sistema immunitario che innesca la riproduzione accelerata delle cellule dell’epidermide.
Come riconoscere la psoriasi del cuoio capelluto
La psoriasi del cuoio capelluto è caratterizzata dalla formazione di un eritema più o meno intenso, su cui si sviluppano placche di colore bianco-argenteo, facilmente rimovibili, provocate da un ispessimento anomalo dello strato più superficiale della pelle. Le placche nella psoriasi del cuoio capelluto sono ben riconoscibili perché sono spesse, rotonde, secche e presentano margini ben definiti. Non inglobano i capelli che le attraversano, generalmente non causano alopecia e possono essere isolate oppure confluire fino a coinvolgere il collo o addirittura l’intero scalpo; in questo caso si parla di psoriasi a calotta.
Forfora e psoriasi
Le placche talvolta possono essere rinvenute sugli indumenti, inducendo così a pensare che possa trattarsi di forfora, sebbene vi siano differenze significative tra le due patologie. In presenza di psoriasi del cuoio capelluto, infatti, le placche sono più spesse, si sollevano spontaneamente e sono circondate da un eritema di colore rosso vivo. Nella forfora invece, le placche tendono a essere più piccole, sottili e di colore giallastro.
Psoriasi e dermatite seborroica
In alcuni casi la psoriasi del cuoio capelluto può essere indistinguibile dalla dermatite seborroica soprattutto se le squame sono untuose, in questo caso si parla di seboriasi. La psoriasi del cuoio capelluto, di solito, a differenza della dermatite seborroica, soprattutto agli esordi, non si presenta su tutta la cute della testa, ma si localizza solo in alcuni punti. Inoltre, in caso di psoriasi del cuoio capelluto, è frequente che la malattia coinvolga anche altre sedi come le ginocchia, i gomiti, le mani, i piedi, la regione lombo-sacrale e le unghie, che invece non risultano coinvolte negli individui affetti da dermatite seborroica.
Prurito e caduta dei capelli
I sintomi della psoriasi del cuoio capelluto possono essere diversi anche in base alla localizzazione delle placche. Il prurito al cuoio capelluto è un sintomo nella maggioranza dei casi è presente ma scarso. Quando la psoriasi è localizzata a livello della parte posteriore della testa, le placche tendono a essere per lo più secche e pruriginose, invece a livello della regione frontale si associa principalmente un aumento della produzione di sebo. Talvolta la presenza delle placche può accompagnarsi alla comparsa di dolore localizzato al cuoio capelluto e raramente si associa la caduta dei capelli.
Psoriasi e capelli: consigli per cure e rimedi
Il trattamento della psoriasi del cuoio capelluto è spesso difficile perché l’applicazione di alcuni prodotti topici non è sempre ben gradita dai pazienti. Il punto fondamentale è il distaccamento delle squame che spesso sono molto adese e resistenti ai trattamenti.
Ad oggi non è disponibile un’unica soluzione in grado di risolvere in maniera definitiva la psoriasi del cuoio capelluto, sebbene sia possibile contenere il problema e le sue manifestazioni ricorrendo, oltre che all’uso di terapie specifiche prescritte dal medico dermatologo, anche all’impiego di trattamenti come shampoo e creme da distribuire sul cuoio capelluto.
Gli shampoo sono particolarmente utili nella psoriasi del cuoio capelluto e svolgono a seconda dei componenti azione cheratolitica per eliminare placche e squame, lenitiva e anti-pruriginosa.
Per eliminare le placche è utile ricorrere a prodotti in grado di ammorbidire le squame e facilitarne la rimozione con l’aiuto di un pettine a denti stretti, evitando così di irritare o compromettere ulteriormente il cuoio capelluto. Mellis Cap di Biogena è uno shampoo a base di sostanze di origine naturale in un veicolo detergente estremamente delicato e gradevole.
Applicato sui capelli umidi, massaggiato e lasciato agire per almeno 5 minuti prima di risciacquare, agisce riducendo la presenza di placche, gli arrossamenti e il prurito. Anche un impacco in crema dopo shampoo come Prospo cap di Biogena può essere un utile coadiuvante nel trattamento degli stati desquamativi del cuoio capelluto.
Nel quotidiano esistono piccoli gesti che possono aiutare ad affrontare il problema. Ecco alcune semplici regole da seguire:
- consultare il dermatologo di fiducia;
- utilizzare shampoo e impacchi dopo shampoo specifici;
- evitare trattamenti “fai da te”;
- cambiare frequentemente fodere e lenzuola.