- Che cos’è la psoriasi?
La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle, tra le più frequenti. Presenta un decorso cronico, che alterna fasi di miglioramento, generalmente durante la stagione estiva, a fasi di riacutizzazione, soprattutto durante l’inverno. Una volta che si è manifestata, solitamente persiste per tutta la vita, anche se i periodi di remissione possono essere molto lunghi.
- Quali sono le cause?
La psoriasi è una malattia “polifattoriale” il che significa non vi è una sola causa all’origine di questo disturbo, ma che al contrario ci sono diversi fattori concomitanti in grado di scatenarla o farla recidivare, tra questi i più importanti sono una forte predisposizione genetica, il mal funzionamento del sistema immunitario, i traumi, lo stress, le infezioni, la gravidanza e l’impiego di alcuni farmaci.
- Come si manifesta?
Solitamente si manifesta con chiazze di dimensioni variabili di colore rosso, ben delimitate, a volte in rilievo, e ricoperte da squame spesse e secche, di colore bianco-argento, che tendono a sfaldarsi con facilità, mettendo così a nudo delle piccole emorragie provocate dalla rottura dei capillari sottostanti.
- A che età si manifesta?
Può insorgere a qualsiasi età. Nella maggior parte dei casi si manifesta prima dei 40 anni, ma un terzo dei pazienti affetti da psoriasi sviluppa la malattia in età infantile o adolescenziale. L’esordio precoce della psoriasi si riscontra soprattutto negli individui che hanno uno o entrambi i genitori con la stessa malattia.
- Dove si localizzano le lesioni della psoriasi?
La psoriasi può manifestarsi su qualsiasi parte del corpo, in particolar modo sui gomiti, sulle ginocchia, sulla schiena, sulle unghie, sui genitali e sul cuoio capelluto.
- Come viene diagnosticata la psoriasi?
Poiché può assomigliare ad altre malattie della pelle, talvolta la diagnosi può non essere immediata. Il medico si basa sulla storia clinica del paziente e sui segni della malattia, come la presenza delle lesioni arrossate ricoperte da squame e la loro localizzazione. Valuta anche i sintomi che il paziente riferisce come il prurito, o in alcuni casi il dolore e il gonfiore e a volte ricorre ad analisi più approfondite, tra cui l’esame al microscopio di un piccolo campione di pelle.
- Si può guarire completamente dalla psoriasi?
La psoriasi è una malattia da cui non si può guarire completamente, nonostante ciò le numerose terapie attualmente disponibili, riescono a tenerla sotto controllo anche per lungo tempo, il che vuol dire che chi è affetto da questo disturbo, se adeguatamente trattato, può trascorrere lunghi periodi della propria vita senza nessuna lesione.
- La psoriasi è contagiosa?
Assolutamente no! La psoriasi non è un’infezione provocata da virus o batteri pertanto non può essere trasmessa tramite il contatto con gli individui che ne sono affetti.
- La psoriasi del cuoio capelluto può provocare la caduta dei capelli?
Il cuoio capelluto oltre ad essere una delle sedi dove più frequentemente si localizzano le lesioni, spesso rappresenta il punto in cui la malattia esordisce. Talvolta la psoriasi del cuoio capelluto può provocare la perdita localizzata dei capelli, che è spesso la diretta conseguenza del distacco delle squame che ricoprono la placca.
Quando invece la caduta dei capelli è più massiva e diffusa, è probabilmente da imputare al forte stress generato dalla malattia. In questi casi può essere utile l’impiego di creme-impacco come Propso Cap di Biogena che applicata 3-4 volte alla settimana sui capelli ancora umidi dopo aver effettuato uno shampoo, libera il cuoio capelluto dall’eccessiva presenza di squame cornee, riducendo il prurito.
- È possibile lavare i capelli quando la psoriasi interessa il cuoio capelluto?
Certamente, è importante però che si utilizzino dei prodotti appositamente studiati per questo tipo di disturbo, come Mellis Cap di Biogena, uno shampoo medicato dal forte potere idratante e lenitivo del prurito, utile come coadiuvante cosmetico nel trattamento degli stati desquamativi del cuoio capelluto, come la psoriasi.