Il nostro corpo è quasi interamente ricoperto da peli più o meno evidenti. Alcuni sono corti, sottili, chiari e ricoprono anche parti del corpo che a prima vista sembrano glabre (prive di pelo). Altri sono lunghi, spessi e pigmentati come le ciglia, le sopracciglia e i capelli.
Per ottenere una chioma forte e sana è importante preservare il cuoio capelluto. Il cuoio capelluto è la parte del nostro corpo ricoperta dai capelli, è costituito da pelle e come tale ha caratteristiche e funzioni ben precise. Bisogna averne molta cura perché può essere soggetto ad alcune problematiche e patologie.
Gli inestetismi e le problematiche che maggiormente interessano capelli e cuoio capelluto sono:
- capelli grassi (seborrea)
- capelli secchi
- forfora
- psoriasi del cuoio capelluto
- caduta dei capelli
- prurito del cuoio capelluto
Capelli grassi e seborrea del cuoio capelluto
Il cuoio capelluto presenta un’elevata produzione di sebo che in condizioni normali risulta fondamentale per lubrificare i capelli, mantenerli lucidi, morbidi ed elastici. Un’eccessiva produzione di sebo detta “seborrea” può tuttavia rendere i capelli opachi, unti e pesanti. Gli elementi alla base di questo inestetismo sono numerosi e comprendono fattori ormonali, genetici, ambientali (inquinamento e umidità), oltre che abitudini di vita (stress, alimentazione scorretta, utilizzo di farmaci o di detergenti aggressivi).
Rimedi e soluzioni
Sono in molti a pensare che i capelli grassi debbano essere lavati frequentemente, ma questo non è corretto perché i lavaggi frequenti possono indurre le ghiandole sebacee a produrre una maggiore quantità di sebo rendendo i capelli ancora più unti. È importante dunque scegliere shampoo in grado di rimuovere l’eccesso di sebo senza però alterare l’equilibrio dei lipidi presenti sul cuoio capelluto.
Secchezza del cuoio capelluto e dei capelli
Quando la capacità di secrezione delle ghiandole presenti a livello del cuoio capelluto si riduce, i capelli appaiono secchi, poco elastici e delicati. Spesso inoltre i capelli secchi presentano alterazioni strutturali tra cui un aspetto ruvido e sfibrato che può associarsi alla presenza delle cosiddette “doppie punte”.
I fattori che determinano la secchezza dei capelli possono essere di natura genetica, possono dipendere dalle condizioni atmosferiche come un eccesso di sole o di vento, o dalle abitudini di vita, come una dieta povera di ferro e proteine. Anche i lavaggi eccessivi, le tinture e i trattamenti aggressivi come permanenti e stirature o più semplicemente l’impiego di shampoo non adatti, possono far sì che i capelli si secchino e si indeboliscano fino a spezzarsi.
I capelli secchi possono anche associarsi a un’ipersensibilità della cute o del cuoio capelluto, determinando un arrossamento più o meno esteso, che può associarsi a prurito e desquamazione.
Rimedi e soluzioni
Esistono numerosi rimedi naturali per risolvere questo problema. L’impiego di oli naturali è sicuramente il rimedio più diffuso, ma molti sono gli accorgimenti che possono riequilibrare lo stato e la salute dei nostri capelli. L’asciugatura ad esempio, deve essere estremamente delicata, evitando l’aria troppo calda che favorisce un’ulteriore disidratazione. I lavaggi, invece, non devono essere troppo frequenti e, in presenza di capelli secchi e che si spezzano facilmente, è consigliato l’utilizzo di uno shampoo ristrutturante.
Forfora e seborrea
Rappresenta una delle alterazioni più comuni. Interessa principalmente i maschi e può essere accompagnata da prurito e seborrea.
Per molti aspetti le cause della forfora restano tuttora poco chiare, sebbene uno dei principali responsabili sembra essere un microrganismo presente a livello del cuoio capelluto, la Malassezia un fungo che ama il sebo e che pertanto si sviluppa soprattutto quando la produzione di sebo aumenta, ovvero a partire dalla pubertà.
La forfora può essere secca, con squame secche, fini e di colore grigio che permangono sulla capigliatura o cadono sugli abiti, oppure grassa, caratterizzata da squame grasse e larghe che rimangono aderenti al cuoio capelluto. La forfora dipende da numerosi fattori, come l’aumento del sebo, lo stress (che aumenta la produzione sebacea) e gli squilibri ormonali. Anche il periodo dell’anno può incidere sulla formazione della forfora; generalmente quest’ultima aumenta durante la stagione autunno/inverno.
Rimedi e soluzioni
In caso di forfora è importante utilizzare prodotti specifici, come shampoo e lozioni comunemente chiamati “antiforfora” che contengono sostanze in grado di contrastare la proliferazione dei funghi, di normalizzare la produzione di sebo e di ridurre il prurito.
In presenza di stati forforosi particolarmente intensi e persistenti può essere utile l’utilizzo di shampoo specifici come Mellis Med di Biogena, uno shampoo sebo-normalizzante, efficace anche in caso di prurito e di irritazione del cuoio capelluto.
Psoriasi del cuoio capelluto
La psoriasi è una malattia della pelle che può interessare anche il cuoio capelluto con la formazione di placche sollevate, rossastre, spesso di colore scuro, che possono essere localizzate o diffuse, fino a raggiungere la cute della fronte, del dorso del collo o la parte posteriore delle orecchie.
Non si conosce l’origine di questa patologia, ma l’ipotesi più accreditata è l’alterato funzionamento del sistema immunitario. La psoriasi del cuoio capelluto si manifesta con la formazione di scaglie biancastre, forforose, che possono avere grandezza e spessore differente e che si staccano facilmente. La malattia di per sé non determina la caduta dei capelli, sebbene possa estendersi in maniera piuttosto evidente, fino oltre il margine di inserzione dei capelli.
In presenza di psoriasi del cuoio capelluto, è necessario consultare il dermatologo per ricevere consigli sul tipo di trattamento anche dermocosmetico da utilizzare.
Rimedi e soluzioni
Nel trattamento degli stati desquamativi del cuoio capelluto, come la psoriasi del cuoio capelluto, un utile coadiuvante cosmetico può essere Mellis Cap di Biogena, a base di sostanze di origine naturale, che agiscono sul cuoio capelluto esercitando un’azione lenitiva e riducendo la formazione delle squame, l’arrossamento e il prurito.
Associato a trattamenti complementari come Propso Cap di Biogena, una crema-impacco che si lascia agire per 20 minuti o più dopo lo shampoo, rappresenta una soluzione coadiuvante efficace in presenza di stati desquamativi del cuoio capelluto.
Caduta dei capelli
Molti fattori possono portare ad un aumento patologico della caduta dei capelli. La forma più comune di caduta dei capelli è il telogen effluvium, nella quale i follicoli piliferi passano prematuramente dalla fase di anagen alla fase telogen del ciclo di vita del capello, con conseguente spiccato aumento della caduta dei capelli al termine della fase telogen, 2-3 mesi più tardi.
L’alopecia androgenetica, colpisce maggiormente il genere maschile ed è scatenata dal un ormone derivato dal testosterone, il Diidrotestosterone (DHT) che esercita la sua attività sul follicolo pilifero.
La perdita dei capelli è molto spesso vissuta con notevole stress emotivo ed ansia sia da uomini che donne.
Rimedi e soluzioni
L’utilizzo di uno specifico shampoo che deterge delicatamente i capelli e il cuoio capelluto rispettandone la fisiologia può essere un valido alleato come Mellis Beta di Biogena, uno shampoo- crema che svolge una importante funzione idratante, rigenerante e lenitiva sul cuoio capelluto. Contiene beta-sitosterolo: un attivo contenuto negli estratti oleosi di alcune piante (Serenoa Serrulata, Cucurbita Pepo, Nigella Sativa, Sesamum Indicum) che si sono dimostrate efficaci nel diminuire la stimolazione ormonale sui follicoli piliferi che è alla base dell’alopecia androgenica e estratto di rosmarino che stimola il microcircolo del follicolo pilifero.
Prurito del cuoio capelluto
Si tratta di una condizione abbastanza frequente che dipende generalmente da un’infiammazione più o meno diffusa del cuoio capelluto. Può rappresentare un sintomo isolato o può protrarsi nel tempo, associandosi a lesioni da grattamento, formazione di pustole, desquamazione più o meno intensa e dolore.
Il prurito del cuoio capelluto può dipendere da numerosi fattori che possono essere di semplice gestione domiciliare, ricorrendo a prodotti dermocosmetici specifici, o che necessitano dell’intervento di un medico in grado stabilirne le cause e trovare così il rimedio più appropriato.
Le cause del prurito del cuoio capelluto possono essere molteplici: allergie, stress, eccessiva esposizione al sole, infezioni batteriche o fungine, presenza di pidocchi, forfora, psoriasi o complesse malattie ematologiche.
Rimedi e soluzioni
Se la sintomatologia persiste da tempo, è necessario rivolgersi a dermatologi o tricologi in grado di eseguire una corretta diagnosi e un opportuno trattamento.