Acne e protezione solare: le cose da sapere
L’acne è un disturbo infiammatorio che interessa il follicolo pilosebaceo e le aree di cute attorno ad esso; si localizza prevalentemente a livello del viso, del dorso e del torace. In generale si manifesta durante la pubertà e migliora dopo i 20 anni, anche se talvolta può protrarsi fino a 30-40 anni. Le difficoltà evidenti che emergono da questi inestetismi rendono ancor più difficile le scelte sulla protezione solare più giusta.
L’avvicinarsi dell’estate aumenta il tempo in cui la nostra pelle è esposta al sole. Prendere il sole, però, non vuol dire necessariamente recarsi in spiaggia, al lago o in montagna; le radiazioni UV colpiscono la pelle anche in città, per cui è necessario adottare una corretta fotoprotezione, soprattutto in presenza di specifiche problematiche cutanee, come per la cute acneica.
Il sole esercita alcuni effetti benefici a breve termine in determinate fasi dell’acne, grazie all’azione antibatterica e anti-infiammatoria delle radiazioni solari. In prospettiva però, si deve tenere presente che i raggi UV tendono a peggiorare la situazione poiché esponendosi troppo si provoca un eritema cutaneo che aggrava le manifestazioni infiammatorie tipiche di questo disturbo. L’acne infatti, sembra migliorare con l’esposizione solare ma, nel periodo autunnale, rischiamo di avere un effetto boomerang con un repentino peggioramento a causa dell’ispessimento cutaneo che si verifica in estate.
Come proteggere la pelle a tendenza acneica?
Per tutelarsi dal rischio di peggioramenti repentini della propria pelle a tendenza acneica è fondamentale osservare alcune pratiche:
- Detergere la pelle accuratamente per evitare accumuli di sebo nelle ghiandole pilosebacee.
- Andare in spiaggia con il viso struccato.
- Evitare l’uso di profumi o deodoranti sulla pelle del volto prima di recarsi al mare.
- Utilizzare prodotti specifici per la protezione solare, leggeri e non untuosi.
Il prodotto solare per la cute acneica non dovrà essere grasso e, oltre ai filtri solari, dovrà contenere anche sostanze antibatteriche come TAE-X Acnis di Biogena. Il sistema filtrante scherma i raggi UVA e UVB dannosi per la pelle, ma non quelli ad azione benefica sull’acne (Blu- Light). Oltre all’azione schermante e protettiva nei confronti delle radiazioni UV, TAE-X Acnis contiene attivi ad azione sinergica che contrastano i fattori alla base di questa particolare manifestazione cutanea.
È importante inoltre evitare di esporsi al sole nelle ore più calde e centrali della giornata, aumentando progressivamente i tempi di esposizione per permettere alla pelle di difendersi in maniera graduale e ripetendo le applicazioni delle creme solari, in particolar modo dopo ogni bagno o doccia.
Protezione solare e macchie della pelle
Il colore della pelle è determinato prevalentemente da alcuni pigmenti come la famosa melanina che protegge dagli effetti nocivi delle radiazioni UV. La melanina viene prodotta dai melanociti che, oltre che nella pelle, si trovano anche negli occhi e nelle labbra.
Cosa sono le macchie della pelle?
Le macchie della pelle, dette anche disordini pigmentari, si creano in seguito alle alterazioni del numero o dell’attività dei melanociti sopra nominati. Queste si dividono in due grandi gruppi:
- Ipopigmentazioni, in cui la scarsa presenza di melanina determina una mancata colorazione di alcune aree della pelle, che appaiono pertanto più chiare rispetto al resto della superficie corporea.
- Iperpigmentazioni, in cui la melanina in eccesso viene distribuita in modo anomalo e irregolare e determina la comparsa di macchie brune variamente distribuite sulla superficie corporea.
Le cause delle macchie della pelle, possono anche essere indipendenti dall’esposizione senza un’adeguata protezione solare, ma si notano soprattutto durante e dopo l’estate. Sebbene spesso non ce ne rendiamo conto, è proprio durante il periodo estivo che la nostra pelle viene messa maggiormente a dura prova innescando così una reazione che consiste nell’eccessiva produzione di melanina.
L’esposizione al sole rende inoltre la pelle più spessa e disidratata oltre a ridurre le nostre difese e renderci più sensibili alle infezioni virali e micotiche (come l’herpes e i funghi cutanei). Anche gli squilibri ormonali, in particolar modo durante la gravidanza, la menopausa o in altri momenti in cui si sbilanciano gli estrogeni e il progesterone, possono contribuire all’insorgenza di macchie cutanee se la pelle viene esposta al sole. È bene sottolineare che, se non ci si espone più ai raggi solari, queste macchie possono essere transitorie schiarendosi fino quasi a scomparire del tutto. Se però le cause che hanno portato alla comparsa delle macchie persistono, la discromia si ripresenta ogni volta che ci si espone al sole.
Cosa fare allora per proteggere la pelle dal sole ed evitare le macchie solari? Come proteggerci da macchie già esistenti?
Prendersi cura della propria pelle, soprattutto quando ci si espone al sole, è fondamentale perché oltre a prevenire i danni dovuti all’azione delle radiazioni UV, si limita la produzione di melanina indotta dai raggi solari. Inoltre, si contrasta l’ulteriore imbrunimento delle aree del corpo già predisposte all’insorgenza di macchie cutanee. Per proteggersi efficacemente dall’insorgenza di macchie melaniche conseguenti all’esposizione al sole, sono consigliabili prodotti solari come TAE-X AK di Biogena che, oltre alla altissima protezione dalle radiazioni UV, svolgono attività depigmentante e disarrossante per combattere e prevenire la riformazione di questi inestetismi e coadiuvante nel contrastare anche le cheratosi attiniche, che si formano in seguito a eccessive e ripetute esposizioni solari.
Ricorda di:
- non prendere il sole nelle ore più calde;
- evitare del tutto l’esposizione al sole o consultare il proprio medico per adottare i comportamenti più adeguati nel caso in cui si assumano farmaci o sostanze fotosensibilizzanti;
- applicare la protezione solare abbondantemente e di rinnovare l’applicazione dopo il bagno.
Pelle sensibile e sofferente con couperose/rosacea. Come comportarsi nei mesi estivi?
La pelle sensibile rappresenta un tipo di pelle che reagisce in maniera eccessiva sia alla presenza di agenti esterni come il vento, il freddo o il sole, spesso anche ai cosmetici e prodotti di make up.
Oltre ai fattori genetici e costituzionali propri di ciascuno di noi, ci sono altri elementi che possono predisporre all’insorgenza di ipersensibilità della pelle, come lo stress, le variazioni ormonali, il consumo di alcolici o una dieta non equilibrata.
Generalmente, chi presenta un tipo di pelle sensibile e sofferente come quella con couperose e rosacea non ha un’efficace barriera di protezione contro le aggressioni esterne perché il film idrolipidico cutaneo è solo parzialmente sviluppato.
Al contrario di quanto si creda, difendere la pelle sensibile è obbligatorio non solo d’estate, ma anche d’inverno. Gli effetti del sole, del freddo e del vento indeboliscono le barriere cutanee già compromesse, determinando disidratazione e favorendo la comparsa di processi infiammatori. Gli agenti atmosferici alterano infatti le normali barriere della pelle, rendendola particolarmente sensibile ed esponendola al rischio di desquamazioni, irritazioni e arrossamenti. Durante il periodo estivo, però, la pelle, si sa, è sottoposta ad uno stress maggiore e rinunciare del tutto a una vacanza, diventa davvero difficile e impensabile.
Cosa fare, quindi, per proteggere questa pelle nei mesi estivi?
- Utilizzare detergenti e prodotti cosmetici preferibilmente senza conservanti e profumi, formulati in modo da non danneggiare il film idrolipidico e rispettare la pelle.
- Una maschera lenitiva e idratante nei momenti intensi di bruciore e disagio.
- Utilizzare una fotoprotezione dedicata, come TAE-X Rose di Biogena basato su uno speciale sistema filtrante ad altissima protezione e con attivi vasoprotettori che proteggono le pareti dei capillari esposti.
- Evitare l’esposizione prolungata al sole e alle lampade UV.