La forfora è una problematica del cuoio capelluto molto diffusa. Generalmente si riscontra nei maschi più che nelle femmine. L’età d’insorgenza è principalmente tra i 10 e i 20 anni, in molti casi migliora spontaneamente intorno ai 40 – 50 anni, sebbene sia possibile che perduri anche in età avanzata.
La forfora
Con la forfora il cuoio capelluto è ricoperto di squame. In base a queste, è possibile distinguere due tipi di forfora:
- forfora secca – caratterizzata da squame secche, fini e grigie, che permangono sui capelli o cadono sugli abiti.
- forfora grassa – legata generalmente alla seborrea e caratterizzata dalla presenza di squame grasse e larghe che aderiscono al cuoio capelluto. Questo tipo di forfora si associa ad un maggior rischio di caduta dei capelli.
Forfora: le cause
Non è ancora del tutto chiaro quale sia la causa eziologica della forfora, anche se uno degli elementi scatenanti sembra essere la presenza di alcuni funghi a livello del cuoio capelluto, in particolare della Malassezia Furfur, un microrganismo che ama il sebo e che per questo si sviluppa solitamente quando la secrezione sebacea aumenta, ovvero a partire dalla pubertà.
Esistono numerosi altri fattori che concorrono nel determinare l’insorgenza della forfora:
- lo stress psico-fisico;
- l’inquinamento;
- il clima caldo-umido;
- allergie che si sviluppano nei confronti di alcuni shampoo o di altri prodotti impiegati per la cura dei capelli come lacche, tinture o gel.
Forfora e prurito: cosa fare
Che sia secca o grassa, la forfora può essere accompagnata da prurito di grado più o meno intenso che causa non pochi problemi a chi si trova già a dover gestire questo fastidioso inestetismo. Oltre a creare una sensazione di disagio, il grattamento provocato dal prurito del cuoio capelluto favorisce infatti il distacco delle squame peggiorando così la desquamazione. Per combattere l’eccessiva desquamazione cutanea e ridurre le sensazioni di prurito occorre utilizzare prodotti specifici appositamente studiati per chi presenta questa problematica, come, Flogan Mousse di Biogena. Una schiuma istantanea esfoliante e deforforante ideale per il cuoio capelluto e le zone pilifere.
La dermatite seborroica
La dermatite seborroica è una patologia su base infiammatoria che si localizza prevalentemente nelle aree ricche di ghiandole sebacee, in particolare a livello del cuoio capelluto. È caratterizzata dalla presenza sulla pelle di squame giallastre e untuose, che spesso si associano a rossore e prurito.
Scopri di più su cause, sintomi e manifestazioni della dermatite seborroica.
Forfora e dermatite seborroica: perché sono differenti
Talvolta può capitare di confondere forfora e dermatite seborroica, questo accade perché le squame che caratterizzano entrambi le condizioni cliniche sono molto simili tra loro.
Entrambi questi disturbi sono però simili soltanto in apparenza.
Di seguito alcune differenze che permettono di chiarire meglio la situazione.
- La forfora è una desquamazione del cuoio capelluto. La dermatite seborroica si associa invece a uno stato di infiammazione.
- La forfora si manifesta principalmente sul cuoio capelluto o sulla barba. La DS può essere localizzata anche in altre parti del corpo come orecchie, sopracciglia, palpebre e torace.
- La forfora è caratterizzata dalla formazione di squame più o meno evidenti, che possono associarsi o meno al prurito. La DS, oltre che dalla presenza di squame, è caratterizzata dalla comparsa di chiazze arrossate e talvolta da vere e proprie croste.
- La forfora, ostruendo la cute del cuoio capelluto e i follicoli può provocare la caduta dei capelli. La DS non è causa diretta della caduta dei capelli, ma può diventarlo se non adeguatamente trattata.
- La forfora può dipendere da allergie a prodotti abitualmente utilizzati per la cura dei capelli, come tinture, lacche o gel. La dermatite seborroica non presenta alcuna correlazione con i fenomeni allergici.
Forfora e seborrea: consigli e rimedi
In caso di forfora lieve può essere sufficiente ricorrere ad un buon prodotto dermocosmetico.
I prodotti dedicati al trattamento della forfora sono numerosi. Il cuoio capelluto, però, deve essere lavato con una frequenza che non superi le 2-3 volte a settimana. Spesso infatti in caso di forfora si tende ad esagerare con i lavaggi con il risultato di peggiorare la situazione.
Uno shampoo coadiuvante medicato in grado di normalizzare la produzione di sebo ed efficace in caso di forfora e seborrea, anche in presenza di prurito, è Mellis Med di Biogena. Applicato sui capelli umidi massaggiando delicatamente fino ad ottenere una schiuma abbondante, Mellis Med contiene sostanze in grado di contrastare la proliferazione dei funghi, normalizzare la secrezione sebacea, lenire le sensazioni fastidiose che si avvertono a livello del cuoio capelluto e ridurre il distacco delle squame.
In presenza di problematiche più evidenti come il prurito intenso che provoca lesioni da grattamento, o nel caso in cui si inizia a notare un diradamento dei capelli, è necessario consultare un medico
Lo sapevi che?
Il consumo eccessivo di cibi troppo ricchi di grassi – come gli insaccati, le fritture o i formaggi non magri – può favorire l’insorgenza della forfora.